Comunicare il vino

Comunicare il vino è un’arte. Il lavoro in vigna e l’idea che il prodotto sia vendibile da solo in quanto buono, ha lasciato indietro molti in questi anni.
L’Italia primo produttore di vino al mondo, non raggiunge il 4% nelle esportazioni e nonostante la continua crescita delle vendite online, risulta sempre più grande la disparità tra grandi e medie aziende e medio-piccoli vignaioli, cui spesso manca anche il sito web.

Farsi trovare e raccontare il proprio lavoro, deve oggi far parte del bagaglio lavorativo di ognuno di noi. Il vino e la vigna non possono sottrarsi a questo compito. Eppure proprio il vino, come il cibo, si porta dietro storia, antropologia, cultura di interi popoli: una forza dirompente che si fa facilmente esperienza e che aiuta la comunicazione, lo storytelling e la crescita del business.

In questa rubrica racconteremo curiosità, etichette e storie di case vitivinicole e vitigni, per esplorare le tante possibilità di racconto del vino. Un viaggio, spesso antropologico, che ci aiuterà a capire il vino.

Slow Wine 2025 - l'amata guida arriva in libreria

Slow Wine 2025. L’amata guida arriva in libreria con due novità

Arriva in libreria la nuova guida Slow wine 2025 con due novità di rilievo e una commossa dedica al vice-curatore Paolo Camozzi, scomparso prematuramente lo scorso 3 aprile. 

Presentata al pubblico milanese lo scorso 19 ottobre 2024 negli spazi di Superstudio Maxi, l’amata guida, alla sua quindicesima edizione, si veste di coraggio e sfida il presente con un’idea di futuro ancora più pulita.

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Vini di Vignaioli 2024

Vini di Vignaioli 2024 torna a Milano dopo 10 anni

Vini di Vignaioli, la fiera dedicata ai vini certificati biologici e biodinamici che abbracciano la filosofia del vino artigianale e ‘naturale’, vide una prima edizione a Milano nel 2014. 
I tempi immaturi, ma sicuramente lungimiranti di allora, sembrano lontani anni luce dall’interesse oggi riscontrato intorno ai vini artigianali.

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Castellina in Chianti. Armando Castagno

Castellina in Chianti. Storie di terroir

Da qualche mese è disponibile l’ultima fatica di Armando Castagno, dedicata a Castellina in Chianti. Un’opera che dipinge il ritratto di questo comune toscano attraverso l’identificazione delle sue matrici geografiche, culturali, artistiche, storiche e geologiche, da una parte, e attraverso il racconto vivo dei suoi protagonisti, dall’altra. Memorie personali che, insieme alla parte tecnica iniziale e alle mappe finali, ci restituiscono un unicum di terroir: Castellina in Chianti.

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