Alsazia terra di confine e di ossimori
Terra di confine e di congiunzione di opposti, per capire l’Alsazia serve dotarsi di uno spirito da bilanciere di ossimori, perché qui i contrasti hanno trovato una casa in cui regnare in modo pacifico e pacificato. Prendiamo ad esempio i vini: se siete convinti che questa sia la patria dei vini dolci, rimarrete di certo stupiti dalla presenza immancabile degli amari in ogni Gewürztraminer, Moscato o Pinot grigio ottenuto da Vendanges Tardives o Sélection de Grains Nobles o semplicemente dolce (moelleux o liquoreux). La cucina stessa alsaziana fonda le sue radici su questo pacificato contrasto in cui la congiunzione ‘e’ permette di legare dolce e amaro, sciapo e speziato, morbido e sapido. D’altronde da secoli a questi territori tocca l’arduo compito di fare da cuscinetto nelle conquiste tra imperi e regni diversi. Così qui la cultura francese e quella tedesca si sono alla fine mischiate, concentrando le loro potenze in una nuova entità: c’est l’Alsace!